08 novembre 2006
Chamberlain [...] la tenuità di germoglio dello haiku presenta come suo clou piuttosto un non-luogo, un vago mancamento, un sussulto dolcemente ritualizzato, il non rumore del senso che si affaccia dentro il nonsenso della natura quasi a volerlo preservare, perche' la natura deve "abitare" in esso per restare madre di tutti i sensi.
Andrea Zanzotto [Attraverso lo haiku] bisogna dar parola alla luce nella quale si intravvede qualcosa prima che scompaia nella mente.
Matsuo Basho L'immagine descritta nel breve giro ha margini duri e acuti e quasi il lampo di una gemma. Sul campo della pagina il bordo nero nero della scrittura tracciata già la disegna alludendo alla sua natura visiva. Per farsi visibile la forma ha infatti bisogno del buio e insieme della luce: delle loro ferite reciproche e placate violenze.
Carla De Bellis E' come un'impressione gettata giù in fretta, simile ad abbozzo rudimentale, accennato appena con pochi, rapidi tratti, dal carbone o dalla matita di un artista. Diresti quasi che l'arte del poeta laggiù consista nell'intendere più cose senza dirne alcuna. Infatti è un'arte essenzialmente basata sull'accenno, spesso appena adombrato, e sulla metafora., cui l'ingegnosità del poeta conferisce la facoltà di evocare nell'animo del lettore uno sfondo ricco il più possibile di immagini.
M. Muccioli [...] Erano haiku. Qualcosa di limpido. Di spontaneo. Di familiare. E di una bellezza sottile o triviale. Per il più comune dei mortali non evocano molto. Ma per un animo poetico erano passarelle verso la luce divina. Una passerella verso la luce candida degli angeli.
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2 commenti:
Anna Lisa Somma è una studentessa, di 22 anni, di Lettere Moderne, di origini ebolitane, che mi ha trovata su Splinder, e che ha chiesto la nostra collaborazione al suo sito tutto dedicato all' haiku.
nqChe bel blog!!!! Complimenti da Franco
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