23 novembre 2006

Aurora boreale: un brano dal romanzo I sogni di Laika


Chi era quell’ essere meraviglioso che provocava tanto piacere a Laika? ”Io sono il figlio del Sole!”, esclamò l’ essere luminoso come se le avesse letto nel pensiero ”La mia missione è portare la vita e la gioia su tutti i pianeti che governa mio padre! Avete mai assistito ad un’ aurora polare? E’ la mia specialità. Adoro riempire il buio della notte con una cascata di luce multicolore. Il mio sorriso provoca le aurore polari”. ”Sì!!! L’ ho vista!!!”, gridò Laika. ”Quando ero sulla navicella, a molti chilometri dalla Terra, sono entrata in una nube rossa che poi si è trasformata in violetto e verde con lampi d’ oro e serpenti di turchese!!! Ero frastornata da quel fenomeno, anzi, impaurita… E’ stata una stupenda esperienza, però!”. ” L’ ho creata apposta per te, quell’ aurora boreale, per addolcirti un poco l’ angoscia della solitudine. Il tuo piccolo cuore terrorizzato aveva bisogno di un po’ di felicità!. E quale felicità è più grande della luce? ”Grazie, grazie!!!”, esclamò felice Laika.




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