23 aprile 2007
15 aprile 2007
Il fiume Po, il maggiore dei fiumi italiani
redatto da Angela alle domenica, aprile 15, 2007 0 commenti
Etichette: didattica, geografia. fotografia
14 aprile 2007
LAIKA e LA MACCHINA DEL TEMPO: contributo al romanzo su Laika della 3^ C
*
Dopo il ritorno di Laika dalla Galassia Arcobaleno, accadde un evento straordinario.
All’ interno di un piccolo cratere lunare, nel quale Laika si era calata, attratta dal bagliore di un oggetto metallico, la cagnetta trovò i resti di una macchina che era precipitata lì da un’ astronave tanto tempo prima.
Laika si mise in contatto telepatico con Smeraldo e gli chiese aiuto.
“Vorrei ricostruire questa strana macchina che ho trovato a pezzi in un cratere”
“Descrivimi i pezzi che hai trovato”
“Sono nove parti abbastanza grandi, alcune trasparenti, altre opache: La cosa che più mi colpisce, però, è un pezzo di forma sferica, di colore azzurro intenso”
“Mi sembra di capire di cosa si tratti…”
“C’ è un altro pezzo che sembrerebbe una chiave…”
“Prova ad accostare questo pezzo alla sfera, Laika!”
La cagnetta non se lo fece ripetere due volte; avvicinò la chiave alla sfera e subito tutti i pezzi della macchina si unirono componendo una specie di navicella spaziale in cui la sfera occupava il posto centrale sulla plancia dei comandi.
“ Avevi ragione, Smeraldo! Accostando la chiave alla sfera si è ricostruita una macchina che sembra una navicella spaziale! Il problema è, adesso, capire a cosa serva. Tu che ne pensi?”
“E’ una macchina del tempo!”
“Una macchina del tempo?”
“Sì, questa macchina serve per viaggiare nel tempo”
“Posso allora tornare sulla Terra, rivedere i miei amici, oppure andare nel futuro?”
“Certamente!!! Puoi viaggiare molto indietro, addirittura nel passato remoto, oppure nel futuro fino all’ anno 2007!”
“Perché proprio all’ anno 2007?”
“Poi vedrai…”
Il contatto telepatico tra Laika e Smeraldo si concluse a questo punto.
Laika salì sulla macchina del tempo; vide sulla plancia dei comandi due pulsanti, uno dei quali, quello a sinistra, aveva inciso l’ immagine di un lupo, e l’ altro, quello a destra, aveva la figura di un cane che indossava una tuta spaziale.
Decise di premere quello di sinistra. E la macchina fece un grande salto indietro nel tempo.
Fu una questione di pochi secondi e Laika si trovò nel Neolitico, quando gli uomini avevano imparato a coltivare la terra e ad allevare gli animali.
La macchina del tempo, con un grande scossone, si arrestò dunque proprio nel bel mezzo di un villaggio.
Fine 1^ parte
All’ interno di un piccolo cratere lunare, nel quale Laika si era calata, attratta dal bagliore di un oggetto metallico, la cagnetta trovò i resti di una macchina che era precipitata lì da un’ astronave tanto tempo prima.
Laika si mise in contatto telepatico con Smeraldo e gli chiese aiuto.
“Vorrei ricostruire questa strana macchina che ho trovato a pezzi in un cratere”
“Descrivimi i pezzi che hai trovato”
“Sono nove parti abbastanza grandi, alcune trasparenti, altre opache: La cosa che più mi colpisce, però, è un pezzo di forma sferica, di colore azzurro intenso”
“Mi sembra di capire di cosa si tratti…”
“C’ è un altro pezzo che sembrerebbe una chiave…”
“Prova ad accostare questo pezzo alla sfera, Laika!”
La cagnetta non se lo fece ripetere due volte; avvicinò la chiave alla sfera e subito tutti i pezzi della macchina si unirono componendo una specie di navicella spaziale in cui la sfera occupava il posto centrale sulla plancia dei comandi.
“ Avevi ragione, Smeraldo! Accostando la chiave alla sfera si è ricostruita una macchina che sembra una navicella spaziale! Il problema è, adesso, capire a cosa serva. Tu che ne pensi?”
“E’ una macchina del tempo!”
“Una macchina del tempo?”
“Sì, questa macchina serve per viaggiare nel tempo”
“Posso allora tornare sulla Terra, rivedere i miei amici, oppure andare nel futuro?”
“Certamente!!! Puoi viaggiare molto indietro, addirittura nel passato remoto, oppure nel futuro fino all’ anno 2007!”
“Perché proprio all’ anno 2007?”
“Poi vedrai…”
Il contatto telepatico tra Laika e Smeraldo si concluse a questo punto.
Laika salì sulla macchina del tempo; vide sulla plancia dei comandi due pulsanti, uno dei quali, quello a sinistra, aveva inciso l’ immagine di un lupo, e l’ altro, quello a destra, aveva la figura di un cane che indossava una tuta spaziale.
Decise di premere quello di sinistra. E la macchina fece un grande salto indietro nel tempo.
Fu una questione di pochi secondi e Laika si trovò nel Neolitico, quando gli uomini avevano imparato a coltivare la terra e ad allevare gli animali.
La macchina del tempo, con un grande scossone, si arrestò dunque proprio nel bel mezzo di un villaggio.
Fine 1^ parte
redatto da Angela alle sabato, aprile 14, 2007 1 commenti
Etichette: I sogni di Laika, romanzo a più mani e manine, scrittura creativa
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